L’impresa Grassi S.r.l. crede nell’importanza dello svolgimento di un buon lavoro fatto con materie prime di prima qualità, attraverso l’uso di attrezzature innovative e personale qualificato. Hanno 9 dipendenti, 10 macchine movimento terra, 5 per lavori stradali e 6 mezzi pesanti. Lavorano soprattutto per privati e piccole amministrazioni realizzando strade, sviluppi industriali, sottoservizi e fondamenta in Lombardia.
La mission aziendale è sempre stata e continua ad essere la massima soddisfazione del cliente tesa al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. I valori sono la disponibilità e l’integrità etica, ambientale e sociale.
La strategia dell’azienda per gli investimenti in macchinari, mezzi ed attrezzature è centrata all’innovazione ed al continuo rinnovamento nella consapevolezza che queste scelte sono la chiave per un buon posizionamento nel settore.
I fatti dimostrano come i Grassi siano da anni attenti alle novità di prodotto. L’ultimo arrivato va ad inserirsi tra un altro cingolato, l’I fatti dimostrano come i Grassi siano da anni attenti alle novità di prodotto. L’ultimo arrivato va ad inserirsi tra un altro cingolato, l’EC250E,e tre escavatori gommati EW160E, una pala gommata L90F e un mini EC20.
Claudio Grassi, amministratore dell’impresa movimento terra, ha scelto il nuovo Volvo ECR235E L dotato di lama dozer per lavorare al fianco di un altro cingolato, ovvero l’EC250E NL con carro lungo e largo 2.990 mm. Questi due modelli sono totalmente differenti nonostante la nomenclatura potrebbe farlo pensare. Da una parte abbiamo infatti il 250 che è un escavatore tradizionale, strettamente imparentato con l’EC300E, con motore 6 cilindri da 160 kW di potenza massima e uno sbalzo posteriore oltre i cingoli di 1.575 mm. Dall’altra il 235 che rompe gli schemi con uno sbalzo posteriore (a parità di larghezza carro con il 250) di appena 315 mm e motore 4 cilindri da 129 kW. Grassi ha scelto l’EC250E NL mono e con avambraccio da 2.970 mm, mentre l’ECR235E L mono, con avambraccio da 2.500 mm e lama dozer. Così configurate le due macchine hanno prestazioni tra loro vicine ma ingombri e funzionalità ben differenti.
Un’altra scelta contro corrente è un Volvo EW160E allestito con lama, stabilizzatori e braccio posizionatore (e fin qui è per l’Italia è la regola) e dotato di sistema polifunzionale di gestione delle attrezzature tiltrotator Steelwrist con pinza, modello X20. Questa attrezzatura molto diffusa nei Paesi scandinavi, ma anche in centro Europa, esalta la versatilità del gommato Volvo che diventa un lavoratore velocissimo e instancabile ci spiega Claudio: “ben disegnato, potente e permette di lavorare con una precisione assoluta. Una volta presa la giusta confidenza, l’accoppiata Volvo-Steelwrist permette di lavorare con una sensibilità estrema combinando le funzioni di rotazione, inclinazione e pinza. A parole può sembrare banale, ma in cantiere ho già avuto modo di fare la differenza effettuando da solo operazioni di movimentazione e rifiniture prima impensabili”.
Anche in questo caso, l’Impresa Grassi ha avuto il coraggio di guardare avanti e, visto che la domanda di lavoro non manca, noi scommettiamo che sia la giusta strategia. Stavamo per dimenticare un dettaglio. Con il nuovo acquisto per la prima volta l’impresa di Uboldo ha scelto di sottoscrivere un accordo di assistenza che prevede la manutenzione preventiva, le ispezioni, i ricambi e i lubrificanti originali Volvo.
“Avere macchine e attrezzature sempre vincenti e affidabili, con una marcia in più, ci permette di vincere in cantiere minimizzando l’impatto ambientale.” Claudio Grassi
Luca Vassallo
Junior Digital Marketing Specialist & CRM Coordinator
E-mail: luca.vassallo@volvo.com