La storia dei Melzi è quella di una famiglia di cavatori che inizia nel maggio del 1966 quando Giuseppe Melzi rileva l’attività di Sesto San Giovanni, arrivando ad acquisirne la proprietà. La cava Melzi è stata divisa in due parti con rampe e sottopassi ed è differente da una cava tipo sia per la sua collocazione cittadina, ma anche perché il giacimento è esaurito da trentasei anni.
“Il nonno è sempre stato un grande estimatore del marchio Volvo” dicono Morgana e Giordano, i nipoti di Giuseppe Melzi.
Ultima arrivata, infatti, è la pala gommata Volvo L180H, del peso di 18 t, che è divenuta paladina del risparmio carburante grazie all’OptiShift di seconda generazione, al Reverse By Breaking e all’ecopedale.
La trasmissione più diretta tra il motore e il cambio va a integrare la funzione Reverse By Breaking (RBB) brevettata da Volvo, che fa sì che l’energia prodotta dal motore venga interamente trasmessa alla trasmissione. A beneficiarne sono i tempi di ciclo e la riduzione dei consumi, grazie anche al sistema di arresto motore che spegne automaticamente la macchina dopo tre minuti di inattività.
La nuova L180H ha migliorato la produttività del 10% grazie alla nuova trasmissione e al nuovo convertitore. Inoltre è stata integrata la nuova funzione di livellamento benna che consente di riportarla automaticamente in piano sia dopo lo scaricamento sia nel richiamarla dalla posizione inclinata all’indietro.
Le benne Volvo sono state aggiornate in modo da ridurre al minimo i versamenti di materiale grazie ai nuovi lati convessi e alla protezione antiversamento migliorata che fornisce un riempimento più semplice e grande stabilità. Per questo motivo la L180H viene utilizzata nel trasporto materiale dalle diverse aree di cava: non si ha nessuna fuoriuscita di inerti.
Ma ciò che colpisce maggiormente Giordano Melzi Melzi è la visibilità della cabina ed infatti afferma: “non si tratta tanto della telecamera posteriore e dei nuovi specchi retrovisori, senz’altro importanti, quanto dell’ampia superficie vetrata che la caratterizza... E se a livello visivo – prosegue - con tutte queste bombature la L180H può sembrare un po’ meno snella, posso confermare che gli ingombri non ne compromettono affatto la mobilità, anzi ne risulta facilitata la manutenzione con il cofano azionato elettricamente, i corrimano, i gradini verniciati in arancione e gli indicatori dell’usura dei freni montati direttamente sulle ruote in modo da controllarne agevolmente le condizioni. Condizioni – sottolinea - che noi teniamo sempre monitorate..."
Elisabetta Piccinni
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